Qual è il tuo colore preferito?
Perché una palette è troppo piccola per contenere le nostre emozioni
Qual è il tuo colore preferito? E qual è quello che vorresti indossare ma non metti mai? Queste sono un paio delle domande a tema colore che faccio sempre alle mie ragazze. Ve le siete mai poste? Avete mai pensato a qual è il colore che preferite e quello che invece preferite indossare? Possono non coincidere, anzi, essere completamente diversi.
Chi mi segue da tempo, sa che ho una mia teoria sull’armocromia e che, per precisa scelta, non la utilizzo nelle mie consulenze, o meglio, la uso, ma a mio modo. Anche prima di approfondire l’approccio psicologico alla moda, ero fermamente convinta che una palette colori non fosse affatto la soluzione a tutti i dubbi di stile anzi.
Il colore è uno dei mezzi più potenti che abbiamo per esprimere noi stessi. Ha un carico emotivo enorme, viene interpretato da ciascuno in modo diverso a seconda di tantissimi fattori. Ne cito alcuni tra quelli secondo me più importanti:
culturale: lo stesso colore per culture diverse ha un significato completamente diverso. Pensate al rosso: in Italia è un colore che non si dovrebbe indossare ai matrimoni, perché simbolo del tradimento e della passione, mentre in Cina è proprio il colore del matrimonio. E ancora, il bianco: in occidente è il colore del matrimonio, mentre in Cina e in altri paesi asiatici è il colore del lutto, che invece per noi è il nero (sul nero torno tra poco).
personale: ognuno di noi associa qualcosa ad un determinato colore, che lo voglia o meno. Ci sono sfumature che ci ricordano eventi gradevoli, altre che invece riconduciamo ad avvenimenti tristi. Vi faccio un esempio personale: io non amo il giallo, e questo perché, quando ero piccola, la mia cameretta era tutta (ma proprio tutta, dal soffitto, ai mobili, alle pareti) di un giallo squillante. Oggi è una tonalità che faccio proprio fatica ad indossare e che porto raramente, spesso solo negli accessori.
fisico: ognuno vede il colore a proprio modo. Gli occhi sono un organo di senso come tutti gli altri, quindi ognuno percepisce fisicamente i colori a modo proprio. Esattamente come un sommelier riuscirà a distinguere tutte le diverse componenti del bouquet di un vino, nello stesso modo c’è chi ha più facilità a percepire determinate sfumature in modo più preciso.
ambientale: lo stesso colore dentro ad un negozio sotto le luci al neon o alla luce del sole, viene percepito dal nostro occhio in modo completamente diverso. In più, lo stesso identico colore sviluppato su due tessuti diversi (pensiamo al velluto e al lino) avrà una resa all’occhio completamente differente.
Quindi, ciò premesso: ha davvero senso scervellarsi sulle perfette palette colori? O ha più senso chiedersi quali sono i colori che ci fanno stare bene e con cui ci sentiamo più a nostro agio?
Sfatiamo anche un altro mito: il nero è un colore come tutti gli altri e non c’è nulla di male nel sentirsi bene ad indossarlo (a meno che questo non sia un colore di comodo, dietro cui ci nascondiamo perché non abbiamo il coraggio di provare qualcosa di diverso. Questo è un altro discorso). Il nero è un colore che ci permette di passare inosservati, ma anche di esprimere un’idea di eleganza senza tempo: l’accezione che vogliamo dargli dipende solo da noi!
Quando si parla di colore, più che chiederti se quello che stai indossando è più o meno in palette, prova a farti domande diverse:
che pensieri e che ricordi associ a questo colore?
come ti fa sentire questo colore?
come ti vedono gli altri quando indossi questo colore? Reagiscono in modo particolare?
Con che colori lo abbineresti?
Provate quindi a spostare l’attenzione sulla parte più emotiva del colore. Davvero dietro ad una sfumatura si possono nascondere tantissime emozioni diverse, che hanno tutto il diritto di essere trasmesse all’esterno… senza i limiti di una palette.
Da molti anni mi vesto in total black da ottobre ad aprile, poi inizio la lunga serie di pantaloni blu o neri, prevalentemente con camicia bianca o qualche rarissima fantasia geometrica molto discreta. Con il nero mi sento bene, è nella mia palette. D'estate al mare invece oso molto di più. Mi attirano tantissimo gli outfit in total beige o panna e beige o total grey, li ammiro su Pinterest, li trovo molto sofisticati, ma non ho mai il coraggio di osare