Minimalismo nell'armadio: perché, secondo me, non funziona
Attenzione: questo contenuto potrebbe far alzare qualche sopracciglio
Comincio questa newsletter spiegando nel dettaglio cosa voglio dire quando parlo di minimalismo nell’armadio. Per me si tratta di qualcosa di diverso rispetto all’armadio minimalista, che invece è una cosa che ha un senso e che, se è nelle corde delle mie clienti, tendo io stessa ad incoraggiare.
Cos’è l’armadio minimalista
L’armadio minimalista è quello in cui tuti i capi hanno un senso gli uni con gli altri, con pezzi che possono eventualmente (ma non necessariamente) anche essere organizzati in diverse capsule. In questo armadio la cosa fondamentale è che non ci sono pezzi che non vengono utilizzati: si gira e si porta tutto, salvo poche, pochissime eccezioni.
Pezzi doppi? Ce ne sono se sono funzionali all’uso. Colori? Idem, totalmente a discrezione di chi quell’armadio lo sta componendo. Idealmente, un armadio minimalista si realizza con capi evergreen, di ottima qualità e che durano perché ci rispecchiano sempre. Tristemente, è molto in voga la versione fast fashion di questo genere di armadi: va da sé che la resa non è affatto la stessa.
Cos’è il minimalismo nell’armadio
Premessa: la mia non è una critica nella maniera più assoluta al concetto di minimalismo, anzi, sono dell’idea che sia una pratica molto virtuosa e applicabile in tantissimi ambiti della nostra vita… ma, per la mia esperienza di consulente, la vedo difficilmente applicabile ad un armadio. Ora vi spiego nel dettaglio perché.
Partiamo dalla definizione. Secondo la Treccani:
minimalista2 s. m. e f. e agg. [dall’ingl. minima-list] (pl. m. -i). – 1. Chi o che è seguace del minimalismo, cioè della minimal art. 2. Scrittore aderente alla corrente letteraria del minimalismo; anche come agg.: narrativa m.; scrittori minimalisti. 3. agg. Ridotto all’essenziale, estremamente semplice e sobrio, detto spec. di una tendenza della moda e dell’arredamento d’interni, ma anche di altre cose: un abito, un abbigliamento m.; si veste in stile m.; una casa con un arredo m.; quel film presenta una regia, una sceneggiatura minimalista.
Si possono leggere anche definizioni come questa:
L'obiettivo (del minimalismo) è focalizzarsi su ciò che è veramente imprescindibile, partendo dalla funzione degli oggetti per poi plasmarli in modo che siano pratici ma anche piacevoli alla vista.
Tutto corretto, ma… c’è un ma.
Perché il minimalismo nell’armadio può non funzionare
Voi sapete che, per come la vedo io, quello che c’è nell’armadio di una persona è lo specchio della personalità di quella persona, del suo carattere, del suo modo di essere e della sua vita. E la vita di una persona difficilmente è tutta in bianco, nero o sfumature di grigio.
Quindi: è vero, è molto comodo avere tutti i capi che si abbinano tra di loro perché sono tutti dello stesso (più o meno colore), ma siamo sicuri che questo corrisponda esattamente a quello che noi vogliamo esprimere? Se la risposta è sì nel vostro caso specifico, io i taccio… ma nella mia esperienza di consulente (e anche nella mia esperienza personale), non ho mai conosciuto donne (o uomini) monocromatici.
Il colore ci aiuta a dire chi siamo quel giorno e in quel momento. Gli accessori ci aiutano a completare il nostro look. Una seconda camicia bianca può avere un collo diverso da un’altra e quindi la indosseremo con capi probabilmente diversi.
Possiamo avere un armadio minimal composto da pochi capi, in colori che si parlano tra loro e che ci permettono di esprimerci… in tutte le nostre sfumature. Non so se sono riuscita a rendere la differenza che io personalmente sento tra i due concetti. Per me, vedere armadi tutti beige, tutti bianchi, tutti neri o grigi… è un po’ una forzatura social, è molto instagrammabile, ma poco reale. E poi, a forza di togliere colori e appiattire… si finisce per rischiare di essere tutti simili, tutti analoghi.
Anche perché, diciamocelo: chi si sa vestire, riesce a far magie con qualunque cosa gli si metta addosso, spesso girando sempre gli stessi capi, facendoceli percepire come sempre nuovi, magari perché abbinati ad accessori diversi o ad un diverso trucco o acconciatura.
Attenzione: lungi da me l’idea di avallare l’acquisto smodato “per il gusto di riflettere la nostra personalità”, perché non è assolutamente così che funziona e non è quello che sto dicendo.
Questo che voglio dire è: se per caso, guardando video sui social in cui ti veniva detto di gettare al macero metà di quello che il tuo armadio conteneva ti ha fatto sorgere una perplessità, beh, non c’è nulla di male. Probabilmente non è quello il tuo modo di approcciarti ad un decluttering.
A proposito di decluttering, ti ripropongo questa mia newsletter che potrebbe esserti utile ⬇️
Quindi, ecco il mio modesto parere, che probabilmente scatenerà l’ira di tutti i difensori del minimalismo: per me, più del concetto di minimalismo applicato all’armadio, funziona di più un armadio minimalista, in cui ci sono pochi capi, dei colori che più ci piacciono, che ci rappresentano, che abbiamo acquistato con il desiderio di farli durare e magari di tramandarli ai nostri figli. Io lo sto facendo: la metà dell’armadio di mia figlia più grande è composto da capi che sono stati miei anche fino a pochissimo tempo fa.
Cosa ne pensate?
Le rubrichette di un’Amore di Armadio
📚 Libri sul mio comodino (presi in biblioteca)
Scuola di felicità per eterni ripetenti, di E. Galiano: sì, mi sto leggendo tutta la bibliografia. Questo nello specifico è da leggere e rileggere, e far leggere a mariti e figli.
Dormi stanotte sul mio cuore, sempre di E. Galiano: non l’ho ancora terminato, ma promette benissimo!
🎬 Film e serie TV
Creature grandi e piccole: consigliatomi da una delle mie ragazze dell’Armadio, una vera immersione nella campagna inglese: per gli amanti del genere!
🛍️ Acquisti del mese
Non ho acquistato nulla, ma mi sono stati regalati per il compleanno dei super occhiali per andare a correre! Non vedo l’ora di testarli 🏃🏻♀️
Condivido tutte le tue osservazioni dell'articolo.